Comunicato 3 maggio

AAS 3   -   piano straordinario “vaccinare-sì”

Comunicato stampa del 3 maggio 2017

 

Tutte le azioni del piano straordinario che è stato denominato “vaccinare-sì” sono gestite insieme da Regione FVG, ASUIUD e AAS 3, con la collaborazione delle Università di Udine e di Trieste, tramite una task force di cui fanno parte:

  • La Direzione dell’Area Promozione Salute e Prevenzione della Regione
  • Le Direzioni della Azienda Sanitaria Universitaria Integrata  di Udine e della Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 3 “Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli”
  • I due Dipartimenti di Prevenzione ed i Distretti
  • I due servizi informatici
  • La Pediatria dell’Ospedale San Daniele-Tolmezzo e la Clinica Pediatrica di Udine
  • Il Professore di Igiene dell’Università di Trieste, prof. D’Agaro, che è esperto virologo
  • Il dott. Taddio, dell’Ospedale Pediatrico Burlo Garofalo
  • Il Professore di Igiene dell’Università di Udine, prof. Brusaferro, che è anche il coordinatore del programma Cure Sicure della nostra Regione 
  • Il Presidente della Conferenza dei Sindaci e i rappresentanti dei Sindaci del Distretto Medio Friuli
  • Cittadinanzattiva

 

La task force nella scorsa settimana ha realizzato una campagna straordinaria di monitoraggio, di cui nella serata di martedì 2 maggio sono stati disponibili i dati principali.   

Viene confermato che una parte dei bambini controllati, che sono quelli che avevano effettuato l’intero ciclo con l’assistente sanitaria P.E., non ha ricevuto un ciclo completo.    Pertanto si ritiene verosimile che P.E. in diversi casi abbia “fatto finta” di eseguire le vaccinazioni, ma non abbia in realtà iniettato i vaccini.  

Si è quindi deciso di mettere in pratica il piano straordinario di intervento rapido (denominato VACCINARE-SÌ ) che era stato predisposto nei giorni scorsi per il caso che si fosse realizzata questa eventualità.

Fin da ieri, martedì 2 maggio, è iniziata la campagna straordinaria di vaccinazione nella popolazione pediatrica del Medio Friuli, al fine di dare certezza di completa copertura a tutti i nostri bambini.

 

Chi verrà richiamato?  Quanti sono i bambini/ragazzi da richiamare ?

Complessivamente, i bambini/ragazzi che verranno richiamati nel Medio Friuli sono circa 5.400, a cui vanno aggiunti alcuni altri casi vaccinati da PE in altri Distretti della ex ASS 4 (poche decine per distretto) e gli adulti, per un numero complessivo totale fra 6.000 e 7.000

Per primi, verranno richiamati i bambini/ragazzi che hanno effettuato l’intero ciclo di vaccinazioni in giorni in cui era effettivamente in servizio P.E. (giorni compresi fra il 16 novembre 2009 e il 18 dicembre 2015): si tratta complessivamente di 2.400 bambini/ragazzi.   Tutte le famiglie verranno chiamate entro metà maggio e verrà fissato un appuntamento per eseguire le vaccinazioni entro maggio.

Successivamente, verranno richiamati tutti gli altri 3.000, che hanno effettuato solo una parte delle vaccinazioni (per ciascun tipo) nei giorni in cui era in servizio P.E., e quindi hanno effettuato una parte delle loro vaccinazioni in giorni in cui P.E. non era in servizio.

In tutti i casi cui serve, alla prima dose seguiranno i richiami, come di consueto.  L’intero piano straordinario “VACCINARE-SÌ” sarà completato entro l’anno.

Quante sono le vaccinazioni “dubbie”?

Le vaccinazioni che sono state eseguite a Codroipo in giorni in cui P.E. era in servizio sono complessivamente:

  • Esavalente (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, emofilo B, epatite B):                               7.500    
  • MMRV (morbillo, parotite, rosolia, varicella):                                                                           4.000    
  • Meningococco (meningococco C):                                                                                                2.000    
  • Pneumococco:                                                                                                                                      4.700    
  • TBE (encefalite da zecche):                                                                                                                 350     
  • HPV (papilloma virus):                                                                                                                        1.800                    

Ovviamente, in realtà, la maggior parte di queste vaccinazioni sono andate a buon fine, perché somministrate da un altro vaccinatore (e non escludiamo affatto che anche una parte delle vaccinazioni effettuate da P.E. sia stata realmente somministrata).  Tuttavia, abbiamo deciso di seguire il principio di massima precauzione, e di ripetere TUTTE le dosi somministrate nei giorni in cui era in servizio P.E.

Infatti, non è possibile sapere se il singolo bambino ha fatto tutte le dosi in maniera adeguata, e quindi se la protezione che ha ricevuto si manterrà per tutta la vita (o per tutto il tempo previsto), come ci aspettiamo.     Poiché fare una vaccinazione in più non comporta alcun rischio per il bambino, nel dubbio è preferibile rifarla.

Ricordiamo che dopo le vaccinazioni (come dopo le malattie naturali) l’organismo produce degli anticorpi specifici, che da quel momento in poi proteggono dalla malattia.   Dopo una sola somministrazione del vaccino, gli anticorpi vengono prodotti dall’organismo ma poi tendono nel tempo a scendere (in modi diversi da vaccino a vaccino, come da malattia a malattia).  E’ proprio per questo che si fanno “i richiami”, con frequenze appositamente studiate perché in questo modo la protezione persiste poi per molti anni o per tutta la vita.     Nei casi in cui non siamo sicuri che tutte le dosi siano state somministrate, è preferibile (ri)somministrare tutte le dosi dubbie: in questo modo siamo sicuri di dare il massimo di protezione ai nostri bambini.  

Ma complessivamente, qual è il livello di copertura vaccinale della popolazione del Medio Friuli, attualmente?

Bisogna tener conto di diversi elementi:

  • le vaccinazioni dubbie sono solo quelle effettuate nei giorni in cui P.E. faceva vaccinazioni, ma nella maggior parte di questi giorni lavoravano anche altri vaccinatori, che effettuavano le vaccinazioni regolarmente
  • i bambini/ragazzi che oggi potrebbero essere del tutto “scoperti” sono solo quelli che hanno fatto tutte le dosi con P.E.   Chi ha fatto dosi anche con altri vaccinatori, attualmente ha una copertura, almeno parziale.   Il problema è che non siamo sicuri che la protezione che questi bambini hanno adesso duri per tutta la vita (o per il tempo previsto per ciascuna vaccinazione)
  • già da fine 2015 P.E. non lavora più a Codroipo, per cui tutti i bambini che hanno fatto altre vaccinazioni nel 2016-2017 hanno una copertura, almeno parziale

Pertanto, considerando tutto ciò, stimiamo che in questo momento il tasso di copertura almeno parziale nella popolazione che ha accettato le vaccinazioni è:

TASSO DI COPERTURA ALMENO PARZIALE NEL DISTRETTO DI CODROIPO

(NELLA POPOLAZIONE CHE HA ACCETTATO LE VACCINAZIONI)

 

bambini
fra 0 e 6 anni

bambini e ragazzi
fra 7 e 17 anni

tutti
(fra 0 e 17 anni)

ESAVALENTE
(difterite, tetano, pertosse, poliomielite, emofilo B, epatite B)

almeno 94%

100%

almeno 98%

MMR(V)
(morbillo, parotite, rosolia, varicella)

almeno 76%

almeno 95%

almeno 88%

NB: LA STIMA NON COMPRENDE I BAMBINI DELLE FAMIGLIE CHE HANNO RIFIUTATO LE VACCINAZIONI ED I BAMBINI CHE NON HANNO POTUTO ESSERE VACCINATI PER PROBLEMI SANITARI.

 

Questi tassi di copertura relativamente elevati nella popolazione che ha accettato le vaccinazioni spiegano perché non si sono presentati focolai epidemici in questi anni.    Tuttavia, la protezione prodotta da cicli potenzialmente non completi sarebbe soggetta a calare nel tempo, e quindi potrebbe non durare tutta la vita (o per il tempo previsto per ciascuna vaccinazione).   E’ per questo che è stato deciso di adottare il principio di massima precauzione, e di (ri)somministrare tutte le “vaccinazioni dubbie” (come sopra definite).

Fortunatamente, anche se 6 anni sono molti, rispetto alla vita della comunità sono ancora un periodo breve, nel quale la cosiddetta “immunità di gregge” ha funzionato.

 

Non converrebbe fare degli esami di laboratorio, prima di rivaccinare tutti?

Gli esami di laboratorio fatti finora dall’Azienda rispondevano alla necessità, per il sistema sanitario, di verificare se gli stessi problemi evidenziati nell’ULSS “Marca Trevigiana” potevano essersi presentati anche nel Medio Friuli.  Si è verificato che è così, e quindi si sono intraprese tutte le azioni necessarie per risolvere il problema sanitario e per tenere pienamente informata la popolazione.   Non servono altri esami, perché nella stragrande maggioranza dei casi gli esami non potrebbero dirci se la protezione almeno parziale, che i bambini adesso hanno, durerà per tutta la vita (o per il tempo previsto per ciascuna vaccinazione).

D’altra parte va detto che, appena avuti a disposizione i primi dati, si è riferito il tutto alla Magistratura.  Questa ha manifestato la necessità di effettuare nuovi esami, con valore legale.    Si sta pertanto definendo un nuovo piano di controlli, che verrà disposto dalla Magistratura. 

Naturalmente, a quanto ci hanno riferito i Magistrati, gli esami verranno effettuati solo con il consenso dei genitori; confidiamo tuttavia in una ampia collaborazione da parte di tutti, perché anche l’aspetto legale sia definito in modo completo.

 

Come stanno reagendo le famiglie che si rivolgono ai vostri Servizi?

Ovviamente ci sono sconcerto e rabbia, per la fiducia che è stata tradita in questo modo da un operatore che ha messo in atto un simile comportamento.

Quello che le mamme e le famiglie ci chiedono di più, in questi giorni, è di essere informati, di avere tutti gli elementi per capire, farsi un’idea, e poter decidere con la propria testa.

Come servizi sanitari siamo quindi fortemente impegnati in questo senso.  Ricordiamo i canali di comunicazione che sono attivi:

  • sul sito internet della AAS 3 ( www.aas3.sanita.fvg.it ) è stato attivato un mini-sito dedicato, in cui pubblichiamo regolarmente tutte le informazioni, e c’è anche una “sezione FAQ” con le più frequenti domande poste dalle famiglie e le risposte fornite dalla task force
  • è stata attivata una casella e-mail dedicata a cui si possono inviare le proprie domande:  vaccinaresi@aas3.sanita.fvg.it   
  • il servizio whatsaas3, a cui chiunque può iscriversi (le istruzioni sono sul sito internet dell’AAS 3), invia attivamente gli aggiornamenti agli smartphone di chi lo desidera
  • ogni pomeriggio c’è un numero verde, attivo dalle 17.00 alle 21.00 di tutti i giorni, inclusi sabati e festivi: il numero da chiamare è  800 423 445.    Abbiamo scelto l’orario serale e la copertura anche dei giorni festivi anche per facilitare le famiglie, pensando che sia l’orario più comodo.   
  • Fin dal primo giorno abbiamo regolarmente prodotto comunicati stampa aggiornati, e ci impegniamo a continuare così; ringraziamo i mezzi di informazione per l’importante opera di informazione che stanno facendo

Cosa si sta facendo per dare garanzie, con trasparenza, ai cittadini?

Tutte le decisioni sono state assunte collegialmente dalla task force, che comprende i migliori esperti della Regione Friuli Venezia Giulia e tutte le Istituzioni.  

La task force ha ricevuto poi dai vertici tecnici e politici della Regione l’indicazione di fare tutto quanto è necessario, mobilitando tutte le risorse che possono essere utili.

Bisogna anche dire che il personale si sta impegnando al massimo, in un lavoro straordinario e difficile.  

La prima importante decisione che è stata condivisa è quella di garantire la massima trasparenza e informazione.   Per questo nella task force sono presenti in prima persona anche rappresentanti dei Sindaci. Fin dalla prima riunione queste presenze sono state importanti per tenere ben saldo al centro l’esclusivo interesse delle famiglie e delle persone.    I Sindaci del Medio Friuli, che abbiamo incontrato domenica pomeriggio, ci hanno chiesto di predisporre una lettera da inviare a tutte le famiglie, ed ora il Direttore di Distretto, dott.ssa Regattin, la sta preparando.

In più, abbiamo chiesto anche la presenza al tavolo di rappresentanti dei cittadini, quali Cittadinanzattiva.

Anche i Pediatri di Libera Scelta ed i Medici di Medicina Generale sono coinvolti e informati, e sono disponibili a spiegare alle famiglie la situazione e cosa è utile fare. 

Fin dal primo giorno abbiamo regolarmente prodotto comunicati stampa aggiornati, e ci impegniamo a continuare così.

Le vaccinazioni sono un tema importante, e i cittadini hanno diritto di sapere, di essere informati e di scegliere con la propria testa.  

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ultima modifica: 3 maggio 2017 Commenti / Suggerimenti