Dipendenza da Alcol

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L’alcol è la droga più antica conosciuta dall’uomo: bevande alcoliche si producevano già nella preistoria, e gli uomini ne hanno sempre apprezzato gli effetti, tanto che nelle sue varie forme (vino, birra, superalcolici) l’alcol è presente in tutte le culture, in tutte le famiglie, in tutte le occasioni, quasi come un amico che ci accompagna lungo tutta la vita.

Eppure l’alcol può essere anche un pericoloso nemico, per la nostra salute e per la qualità della nostra vita e delle nostre relazioni.

Moltissime sono le malattie causate all’alcol, alcune note, come i danni al fegato o al cervello, altre molto meno, come ad esempio il tumore al seno nelle donne (molti non sanno che l’alcol è un potente cancerogeno).

Anche la mortalità è elevata, pur se diminuita rispetto al passato quando i consumi erano maggiori (oggi i morti da alcol in Italia sono circa 25.000 all’anno).

L’alcol è poi una grande causa di sofferenza per le famiglie, come ben sanno tutti quelli che hanno dovuto convivere con un parente alcolista.

L’alcolismo porta a rompere i legami sociali, a perdere il lavoro, a comportamenti rischiosi per sé e per gli altri, a problemi legali, alla povertà.

Anche il semplice abuso occasionale porta a molte vittime sulla strada, sul lavoro, nell’ambiente domestico

Considerando tutti questi danni sia per il bevitore che per la società l’alcol è considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità la più pericolosa delle droghe.

Col tempo, quasi senza accorgersene, l’abuso frequente diventa spesso dipendenza, ovvero una condizione in cui chi beve ha perso la libertà di decidere se e quanto bere, e per quanto si sforzi difficilmente riesce ad uscirne da solo.

Se l’alcolista beve molto tutti i giorni, col tempo la dipendenza può diventare anche fisica, con problemi astinenziali lievi (tremori, agitazione, insonnia) o anche molto gravi (confusione, allucinazioni, crisi epilettiche) che insorgono quando il consumo viene interrotto.

Però si può essere alcolisti anche bevendo in modo irregolare (alle feste, nei weekend). In questi casi la persona può stare anche molti giorni senza bere (illudendosi quindi di non essere dipendente), ma quando inizia a bere non riesce a fermarsi anche quando se lo era ripromesso, con gravi conseguenze (risse, incidenti, problemi legali, violenze domestiche) per il marcato stato di alterazione.

Le strade per uscirne ci sono, bisogna però saper riconoscere il problema, ammettere l’incapacità di smettere da soli, e chiedere aiuto, al proprio medico, ai servizi di alcologia, alle associazioni di volontariato (Alcolisti Anonimi, Club Alcolisti in Trattamento)

Per chi vuole chiedere aiuto a un servizio di alcologia, il trattamento è gratuito, riservato, senza necessità di impegnativa.

Nell’ASS n°3 il servizio di alcologia ha quattro sedi: Tolmezzo (tel 0433488385), Gemona del Friuli (tel 0432982312), San Daniele del Friuli (tel 0432949345), Codroipo (tel 0432909147). Se volte un  aiuto, o anche solo per un consiglio, telefonate per chiedere un appuntamento.

Se chi beve non è ancora pronto per chiedere aiuto, i familiari possono comunque contattarci agli stessi numeri, per un colloquio dove individuare con gli operatori le possibili strategie di intervento, o anche per ricevere direttamente un sostegno psicologico e sociale per le loro difficoltà.

Comunque, sia che abbiate il problema, sia che siate un familiare, l’importante è non perdere tempo: l’alcolismo è una malattia progressiva, più tempo si attende, e più gravi sono i danni.

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ultima modifica: 30 novembre 2017 Commenti / Suggerimenti