Cibo all'aperto

CUCINARE (E MANGIARE!) ALL’APERTO IN SICUREZZA

Con l’approssimarsi della bella stagione sono sempre maggiori le occasioni di spendere tempo all’aria aperta in compagnia della famiglia e degli amici.

Le calde temperature primaverili ed estive invogliano infatti ad organizzare pic-nic e grigliate all’aperto. Il caldo tuttavia rappresenta un fattore predisponente per la moltiplicazione dei batteri patogeni presenti negli alimenti. Non solo, spesso sono occasioni per mangiare troppo e male…

Come coniugare convivialità con salute e sicurezza?

Per proteggere te stesso, la tua famiglia e i tuoi amici dalle malattie a trasmissione alimentare è fondamentale una buona manipolazione degli alimenti quando si cucina e mangia all’aperto durante i mesi caldi.

Qui di seguito puoi trovare una breve guida su come programmare un menù fresco, accattivante e perché no, sano e sicuro, con consigli su cosa e come preparare, trasportare, conservare e cucinare i cibi all’aria aperta.

Frutta e verdura non possono mai mancare anche in un picnic all’aperto, come antipasto, ingrediente, contorno, dessert e anche come bibita. Ovunque (internet, ricettario…) trovi ricette a base di questi alimenti, veri e propri alleati per la nostra salute.

Infatti oltre a colorare la tavola, i nostri amici vegetali ti aiutano a

  • ridurre l’assorbimento delle sostanze che mangi (zuccheri, grassi…), facilitando nel contempo l’assimilazione di certi minerali (ad esempio la vitamina C funge da vero e  proprio corriere per il ferro)
  • aumentare il senso di sazietà
  • aiutare a regolarizzare l’intestino
  • stimolare il nostro sistema di difesa immunitario attraverso un’azione antiossidante, antinfiammatoria…

Qualche idea?  Bruschette, humus (o crema di ceci), polpette di verdure, pinzimonio di verdure, muffin di verdure, torte salate, insalata di patate e…di tutto e un po’!

Ma anche spiedini di frutta, macedonia, insalata di verdure con frutta secca o fresca… 

Preparazione del cesto da pic-nic e trasporto del cibo

  1. Preparare il cibo in porzioni pronte per il consumo che riducano al minimo la necessità di manipolarle all’aperto.
  2. Tenere separati gli alimenti che devono essere cotti prima di essere consumarti (carne rossa, pollame, pesce) dagli alimenti pronti al consumo (insalate, panini, frutta e verdura).
  3. Non impacchettare i cibi cotti quando sono ancora caldi: il confezionamento rallenta il raffreddamento e favorisce la moltiplicazione batterica. E’ preferibile cucinare in anticipo il cibo e refrigerarlo per almeno 12 ore in frigorifero prima del pic-nic.
  4. Riporre i cibi freddi e deperibili in frigoriferi portatili o borse termiche dotate di siberini di ghiaccio. Possibilmente tenere le bevande in una borsa termica separata: l’apertura e chiusura ripetuta della borsa per rifornirsi di bevande espone gli alimenti alle temperature elevate.
  5. Mantenere i cibi caldi (zuppe, verdure cotte) ad una temperatura uguale o superiore ai 60°C. Consumare tali cibi caldi entro 1 ora se la temperatura ambiente è superiore ai 30°C e comunque entro massimo 2 ore.

Scelta e preparazione del luogo di pic-nic

  1. Scegliere un luogo ombreggiato e non lasciare il cibo alla diretta esposizione solare.
  2. Evitare di fermarsi ai bordi delle strade dove polvere e gas di scarico possono rappresentare una fonte di contaminazione non solo per il cibo ma anche per il nostro sistema respiratorio.
  3. Se non si ha l’accesso e/o la disponibilità di acqua corrente per poter lavare le mani e gli utensili premunirsi di una tanica di acqua, del sapone e della carta a perdere. In alternativa portare da casa un numero sufficiente di utensili puliti e delle salviette umidificate o gel disinfettante per pulirsi le mani.
  4. Mantenere separate posate, piatti, taglieri e altri utensili impiegati per manipolare le carni crude e/o i prodotti per la pesca da quelli impiegati per manipolare e conservare il cibo cotto o pronto da mangiare.
  5. Mantieni gli alimenti richiusi nei contenitori o coperti fino a quando non si è pronti a iniziare a mangiare

Regole per una grigliata in sicurezza

  1. Accendere la griglia in anticipo e assicurarsi che le braci siano ben calde prima di iniziare a grigliare: la brace ottimale deve avere un colore rosso acceso con un velo sottile di cenere sopra.
  2. Per il accendere il fuoco usare carbonella e/o legna secca e naturale (non usare legno verde, impregnato o verniciato)
  3. Non cuocere la carne direttamente sulla fiamma viva e mantenere la griglia a una certa distanza dalla brace.
  4. Evitare che i grassi e i succhi della carne colino sulle braci poiché alimentano la fiamma viva con il rischio di carbonizzare la carne e favorire la formazione di sostanze chimiche cancerogene, come i benzopireni.
  5. Accendere la griglia in anticipo e assicurarsi che le braci siano ben calde prima di iniziare a grigliare: la brace ottimale deve avere un colore rosso acceso con un velo sottile di cenere sopra.

Temperature minime di sicurezza

Se si dispone di un termometro adatto misurare la temperatura a cuore dei cibi durante la cottura. Qui di seguito si riportano le temperature minime di sicurezza* che consentono l’uccisione dei batteri patogeni.

Tipo di alimento

Temperatura minima di sicurezza

Note e Precazioni aggiuntive

Carne bovina, suina ed ovina

(pezzi anatomici interi)

63 °C

Lasciare riposare la carne per almeno 3 minuti. Durante questo periodo la temperatura della carne rimane costante o continua a salire, distruggendo gli agenti patogeni.

Pollame

74 °C

/

Carni macinate e preparazioni di carni (hamburger, polpette, spiedini, etc…)

71 °C – 74 °C

/

Uova e piatti a base di uova

71 °C

Cuocere le uova fino a quando il tuorlo e l’albume appaiono solidi

Pesce

63 °C

La carne deve apparire opaca e facilmente staccabile con la forchetta

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4principi

4 PRINCIPI DI BASE

(clicca sull'immagine a fianco per leggerli)

 Sempre troppo…

A fine giornata, nonostante l’organizzazione, spesso ti rimangono degli avanzi, anche importanti…  Come prevenire?

  • Contenere le tipologie di preparazioni (maggiore è l’offerta, maggiore è la tendenza a eccedere nel consumo)
  • Ridurre le quantità (per un adulto la porzione di carne giornaliera è di 100 g, circa una fettina. In caso di grigliata, solitamente la quantità è ben oltre il doppio!)

Cosa fare nel caso in cui ti avanzi della carne cotta o delle verdure? Se gli alimenti avanzati sono stati conservati in frigoriferi portatili, possono essere tranquillamente riportati a casa e consumati in tempi brevi; diversamente, se rimasti a temperatura ambiente, è bene eliminarli.

E non dimenticare che una scampagnata all’aperto può essere anche una giornata in cui camminare, giocare col pallone... e farne quindi un’occasione di salute! 

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ultima modifica: 25 settembre 2017 Commenti / Suggerimenti