P.A.S.S.I. - Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in...

P.A.S.S.I.

PASSI

Nell’anno 2005, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato che le patologie definite non trasmissibili (malattie cardio-vascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie croniche, malattie muscolo-scheletriche e problemi di salute mentale) sono attualmente responsabili dell’86% dei decessi nella Regione Europa, con tendenza all’aumento a causa per esempio dell’epidemia di diabete, e consumano in media il 77% del budget per la salute dei paesi membri. 
Queste patologie sono legate fra loro da fattori di rischio comuni, spesso legati agli “stili di vita”, principalmente come alimentazione, fumo, consumo di alcol, attività fisica. 
Tutte le strategie di prevenzione a medio e lungo termine, devono necessariamente monitorare i fattori comportamentali di rischio e l’efficacia delle attività di prevenzione all’interno della popolazione. 
Questa consapevolezza è andata rafforzandosi anche in Italia, ed è iniziata la sperimentazione di un sistema di sorveglianza di popolazione che ha coinvolto tutte le Aziende Sanitarie Italiane. 
Nel novembre del 2006 è stato così realizzato il PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), uno studio trasversale che ha utilizzato un questionario standardizzato somministrato telefonicamente a un campione di popolazione di 18-69 anni rappresentativo. 
I principali ambiti studiati sono attività fisica, fumo, alimentazione, consumo di alcol, sicurezza stradale, ipertensione e ipercolesterolemia, infortuni domestici, sicurezza alimentare, sintomi di depressione, screening del cancro della mammella, del collo dell’utero e del colon retto. Inoltre sono stati raccolti dati su alcune variabili demografiche e caratteristiche fisiche, sulla percezione dello stato di salute, sulle vaccinazioni in età adulta e sul rischio cardiovascolare. 
La Direzione dell’Azienda ha così ottenuto alcuni strumenti utili per la comunicazione di indicatori semplici sui fattori comportamentali di rischio e sui progressi dei programmi di prevenzione delle malattie croniche; è in questa ottica che questo piccolo manuale è stato prodotto con una notevole tiratura, proprio per raggiungere il maggior numero di cittadini. 
La traduzione in friulano, resa possibile grazie al sostegno della L. 482/99 “Norme in materia delle minoranze linguistiche storiche), ha lo scopo di avvicinare ancor di più la comunicazione sociale e sanitaria ai nostri cittadini.


Per qualsiasi informazione o chiarimento contattare: 
Andrea Iob
tel. 0432 989500
dip@aas3.sanita.fvg.it 
S.O.S. Medicina Preventiva nelle Comunità - Dipartimento di Prevenzione
P. Baldissera, 1 – 33013 Gemona del Friuli

Si ringraziano tutte le persone che con disponibilità e cortesia hanno accettato di farsi intervistare rendendo possibile la realizzazione di questo studio.

Pubblicazione realizzata con il sostegno della L. 482/99 
“Norme in materia delle minoranze linguistiche storiche”, ed il coinvolgimento del SILCE (Servizio Identità Linguistiche e Corregionali all’ Estero) 
Traduzioni a cura della Quickline s.a.s. e della Società Filologica Friulana

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ultima modifica: 6 giugno 2017 Commenti / Suggerimenti